Gaza Mon Amour (Recensione di Catello Masullo )

 

Gaza Mon Amour (Recensione di Catello Masullo )

Sinossi e credits da cinematografo.it

VENEZIA 77 : Candidato al “Sorriso Diverso Venezia Award

Gaza Mon Amour

PALESTINA, FRANCIA, GERMANIA, PORTOGALLO, QATAR – 2020

Sinossi : Gaza, oggi. Il pescatore Issa, sessant’anni, è segretamente innamorato di Siham, una donna che lavora come sarta al mercato. Determinato a farle la sua proposta di matrimonio, rinviene nella rete da pesca un’antica statua di Apollo e decide di nasconderla a casa sua. Quando Hamas scopre l’esistenza di questo misterioso tesoro, per Issa iniziano i problemi… Riuscirà nel suo intento di dichiarare il proprio amore a Siham?

  • Regia:

Tarzan Nasser

,

Arab Nasser

  • Attori:

Salim Daw

Issa,

Hiam Abbass

Siham,

Maisa Abd Elhadi

Leila,

George Iskandar

Samir,

Hitham Al Omai

Ali,

Manal Awad

Manal

  • Durata: 88′
  • Colore: C
  • Genere: DRAMMATICO
  • Produzione: RANI MASSALHA, MARIE LEGRAND PER LES FILMS DU TAMBOUR, MICHAEL ECKELT PER RIVA FILMPRODUKTION, PANDORA DA CUNHA TELLES, PABLO IRAOLA PER UKBAR FILMES, RASHID ABDELHAMID PER MADE IN PALESTINE PROJECT, KHALED HADDAD PER JORDAN PIONEERS

NOTE

– PRODUTTORI ESECUTIVI: JULIA BALAESKOUL NUSSEIBEH, JOHANNES JANCKE.

– IN CONCORSO ALLA 77. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2020), SEZIONE ‘ORIZZONTI’.

 (RECENSIONE DI CATELLO MASULLO ): La sezione Orizzonti della Mostra di Venezia quest’anno ci sta riservando piacevolissime sorprese. Come questo film rivelazione. Che ha il merito di raccontarci una striscia di Gaza totalmente inedita. Per una volta non si parla di politica, non si parla di attentati, di eccidi, di guerre. Ma si parla di amore, di gioia di vivere, di un disperato tentativo di vivere una vita dalle connotazioni squisitamente umane. Un film sensibile. Misurato. Pervaso di una sottile e garbata ironia (la scena della statua greca di Apollo con il membro in erezione e’ di una comicità irresistibile, e di quelle da incorniciare. La grandissima Hiam Abbass per una volta cede la scena ad un grande attore , Salim Daw , con il quale duetta in modo sublime ed impareggiabile. Da non perdere.

Curiosità, ho chiesto ai registi; “il film e’ stato visto a Gaza? Reazioni? Avete avuto problemi di censura sulla critica alle autorità e sul tema del pene della statua? Avete dedicato questo film a vostro padre ed avete dato al protagonista il vostro cognome, ci sono riferimenti autobiografici? Infine una curiosità : Siete gemelli non solo di acconciatura (entrambi portano il codino, ndr.) ma anche nella vita reale?”. Queste le loro risposte : “questa e’ la prima mondiale. E siamo veramente gemelli. E’dedicato a nostro padre. Il primo film che abbiamo fatto era dedicato a nostra madre. Il protagonista riflette molti aspetti del carattere di nostro padre, una persona romantica con voglia di vivere. E rispetta molti aspetti degli abitanti di Gaza, che hanno una spontaneità e la voglia di vivere in pace senza guerra. La protagonista donna e’ la copia di mia madre. Non vedo mia madre da 10 anni. E sento la nostalgia. La protagonista mi ricorda mia madre. Anche altri personaggi del film sono ispirati a membri della nostra famiglia”.

Valutazione sintetica : 8