PadreNostro  (Recensione di Rossella Pozza )

 

PadreNostro  (Recensione di Rossella Pozza )

(credits e sinossi da cinematografo.it )

PadreNostro

ITALIA – 2020

Sinossi : Roma, 1976. Valerio ha dieci anni e una fervida immaginazione. La sua vita di bambino viene sconvolta quando, insieme alla madre Gina, assiste all’attentato ai danni di suo padre Alfonso da parte di un commando di terroristi. Da quel momento, la paura e il senso di vulnerabilità segnano drammaticamente i sentimenti di tutta la famiglia. Ma è proprio in quei giorni difficili che Valerio conosce Christian, un ragazzino poco più grande di lui. Solitario, ribelle e sfrontato, sembra arrivato dal nulla. Quell’incontro, in un’estate carica di scoperte, cambierà per sempre le loro vite.

  • Regia:

Claudio Noce

  • Attori:

Pierfrancesco Favino

Alfonso,

Barbara Ronchi

Gina,

Mattia Garaci

Valerio,

Francesco Gheghi

Christian,

Antonio Gerardi

Francesco,

Francesco Colella

Rorò,

Anna Maria De Luca

Nonna Maria,

Mario Pupella

Nonno Giuseppe,

Lea Favino

Alice,

Eleonora De Luca

Ketty,

Paki Meduri

Valerio adulto,

Giordano De Plano

Christian adulto

  • Altri titoli:

Padre Nostro

  • Durata: 122′
  • Colore: C
  • Genere: DRAMMATICO
  • Produzione: ANDREA CALBUCCI, PIERFRANCESCO FAVINO, MAURIZIO PIAZZA PER LUNGTA FILM, PKO CINEMA & CO., TENDERCAPITAL PRODUCTIONS, VISION DISTRIBUTION
  • Distribuzione: VISION DISTRIBUTION
  • Data uscita 24 Settembre 2020

NOTE

– IN CONCORSO ALLA 77. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2020).

– REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON SKY E AMAZON PRIME VIDEO; CON IL CONTRIBUTO DI REGIONE CALABRIA E FONDAZIONE CALABRIA FILM COMMISSION.

(RECENSIONE DI ROSSELLA POZZA ): Claudio Noce porta a Venezia un film di forte connotazione autobiografica (suo padre, cui il film e’ dedicato, il vicequestore Alfonso Noce, nel 1976  viene ferito in un attentato per mano dei Nuclei Armati Proletari, in cui persero la vita il poliziotto Prisco Palumbo e il terrorista Martino Zichittella). Il totale coinvolgimento nella vicenda fornisce grande ispirazione, anche se forse non la giusta distanza. Il film e’ potente, anche se a tratti prolisso (un uso delle forbici un po’ più generoso avrebbe giovato). Le interpretazioni sono credibili. Giganteggia, al solito, Pierfrancesco Favino, che sta facendo l’asso pigliatutto (gli manca solo l’Oscar, ma diamogli tempo….), che trova l’occasione anche di far esordire sul grande schermo Lea Favino, la figlioletta, sua e di Anna Ferzetti.

Valutazione sintetica : 7.5