DENTRO IL MARE DI LEONARDO DELL’OLIO IN ANTEPRIMA NAZIONALE PRESSO LA XXI° EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL CINEMA EUROPEO DI LECCE

DENTRO IL MARE DI LEONARDO DELL’OLIO IN ANTEPRIMA NAZIONALE PRESSO LA XXI° EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL CINEMA EUROPEO DI LECCE
 
Il cortometraggio “Dentro il mare” di Leonardo Dell’Olio sarà presentato in anteprima presso il Festival del Cinema Europeo, la cui ventunesima edizione si svolgerà a Lecce dal 31 Ottobre al 7 Novembre 2020 sotto la direzione di Alberto La Monica. Nel cast il grande attore tarantino e allievo di Orazio Costa, Ettore Toscano – recentemente scomparso – qui alla sua ultima interpretazione cinematografica, insieme ai pugliesi Michele CarellaEmilia Brescia e al piccolo Thomas Iaia.
Il film è un racconto onirico sul mare come luogo della memoria. Molti dei ricordi del giovane Mario sono dominati dalla presenza archetipica di questo elemento, che il protagonista contempla a più riprese, senza riuscire davvero a raggiungere. Il mare rappresenta anche il grembo materno che accoglie e custodisce la vita. Per il giovane il contatto con l’acqua significa una presa di coscienza della propria chiusura emotiva al mondo e dunque, attraverso il mare, potrà avvenire in lui una vera e propria rinascita.
La storia deriva in parte da mie vicende personali – dice il regista – in particolare dal rapporto con mio nonno, pur essendo girato da luoghi diversi da quelli della mia infanzia. A seguito di un evento traumatico Mario, ritrova nella sua stanza un fermaglio che fa affiorare nella mente del ragazzo alcuni ricordi che pensava di aver rimosso. Vedendolo in difficoltà, Carlo, suo nonno, lo avvicina per invitarlo ad ascoltare il rumore del mare al fine di imparare la dolcezza dell’attesa. Vicino al mare Mario vede scorrere delle immagini davanti a sé, ed è proprio nel mare che egli ritrova il tempo dell’infanzia.
Il cortometraggio rientra tra i ventiquattro lavori della sezione competitiva Puglia Show – parte di Festival In Corto curato da Luigi La Monica che racchiude anche il Premio Emidio Greco. L’appuntamento è per lunedì 2 Novembre alle ore 22 presso il Multisala Massimo di Lecce. Qualora non fosse possibile la proiezione in presenza, sarà comunque garantita dalla direzione del Festival quella online grazie alla collaborazione con la piattaforma digitale FestivalScope (l’indirizzo: ondemand.festivaldelcinemaeuropeo.com sarà attivo dal 31 ottobre al 7 novembre 2020).
Dentro il maregià pre-selezionato tra i quindici corti finalisti de La Settimana della Critica della 75. Mostra del Cinema di Venezia, pur non rientrando nella selezione ufficiale, è stato scritto e prodotto dal regista Dell’Olio insieme a Gianluca Perrino e montato da Domenico De Orsi. La fotografia è di Miria Furio, il suono di Tommaso Danisi.
Girato interamente a Bari tra il litorale nord (Giovinazzo) e sud della città (Torre Quetta), il film è stato finanziato anche attraverso una partecipata campagna di crowdfunding su Produzioni dal basso, promossa e sponsorizzata da diversi testimonial – tra i quali l’attore e regista Marcello Prayer, i critici Anton Giulio MancinoPasquale Bellini e Livio Costarella, nonché gli enti Legambiente Euidamonia BariFAI GiovinazzoWWF Puglia – che ha consentito al regista di distribuire l’opera nei maggiori festival nazionali e internazionali.
Leonardo Dell’Olio, Regista e Sceneggiatore. Vissuto tra il Lazio e la Puglia, nel 2010 si diploma in clarinetto. Durante gli anni dell’università coniuga lo studio presso la facoltà di Lettere all’attività di critica cinematografica per le riviste Segnocinema e Film Critica. Si forma nel documentario con Paolo De Falco, e con Simone Salvemini, Angelo Amoroso d’Aragona e Paolo Pisanelli durante il corso abilitante di Tecnico Aiuto Regista e Segretario di edizione. Nel 2014 collabora con la Dinamo Film e Mario Bucci per ‘Una meravigliosa stagione fallimentare’, e successivamente in qualità di story editor. Tra i suoi primi lavori il documentario breve sul tema dell’integrazione ‘Al Amal, speranza’ (2012), e il cortometraggio ‘Primo incontro’ (2014) prodotto dalla scuola Septima Ars di Madrid, sulla fugacità delle relazioni sentimentali.