“Morte e Rinascita in celluloide”, di Paola Dei e Catello Masullo

“Morte e Rinascita in celluloide”, di Paola Dei e Catello Masullo

La registrazione dell’evento e del film antologico originale può essere scaricata dal seguente link: https://www.cinecircoloromano.it/2021/04/eventi-dibattiti/i-mercoledi-culturali-del-cinecircolo-romano-7-aprile-2021-morte-e-rinascita-in-celluloide/

I principali contenuti sono anche riassunti di seguito.

I temi della morte e della rinascita sono affrontati con le suggestioni di immagini senza tempo che ci permettono di evocare emozioni anche dopo anni di distanza dal momento in cui le abbiamo viste e mi permettono di entrare nel metodo Psycofilm, da me ideato. Il metodo, come il film 2001 Odissea nello spazio, ci permette di esplorare le profondità della nostra Psyche attraverso colonne portanti che rappresentano la struttura del metodo stesso e sono la Psicologia dell’Arte di Rudolf Arnheim e i Neuroni specchio scoperti dal professor Rizzolatti e dalla sua équipe oltre a note di enneagramma di Claudio Naranjo. Le potenzialità di questi elementi ai quali, in base al tipo di lavoro che si va ad effettuare, vengono aggiunti sostanziali strumenti operativi offerti da Bion, Bowlby, Proop, dalle Arti, dalla Biblioterapia, sono infinite e accompagnano lavori che ho esperito sia con malati di Alzheimer sia con malati oncologici validandone gli effetti benefici con strumenti scientifici e test.

Il lavoro attraverso una metodologia integrativa neurobiopsicosociale diviene sempre più indispensabile in un tipo di società variegata e ricca di stimoli qual’è quella nella quale ci troviamo a vivere e va a formare quel “Tutto che vale più della somma delle singole parti” di matrice gestaltica. Il tema della morte e della rinascita in questa ottica é fondamentale perché permette di accedere a parti di noi che si evolvono nel corso della vita. Ontogenesi e filogenesi viaggiano di pari passo per arrivare alla vera essenza dell’essere. Il cervello rettiliano, il viaggio fra il tunnel del DNA, il computer come metafora di conoscenza divengono strumenti scientifici nascosti nella meravigliosa arte di Kubric. Altri registi accompagnano il film di Catello Masullo e con la loro parabola lirica e poetica terminano con una storia semplice sulla quale ci poniamo la domanda: Ma questa storia racchiude il senso di una esistenza o dell’esistenza? La ricompensa alla nostra vita sta nel seguire la coscienza pur sapendo che avrà una fine?