SELVA TRAGICA 9 SETT 20 Resoconto a cura di Anna Piccini

SELVA TRAGICA 9 SETT 20

Resoconto a cura di Anna Piccini

 

 

Moderatrice : e’ il quinto film. Perché tutto nel 1920 ed al confine tra Messico e Belize?

 

Regista Yulene Olaizola : ho realizzato questo film al confine tra Messico e Belize dove si parla inglese. Ho fatto ricerche. Ed ho scoperto che si estraeva la gomma. Ho unito gli elementi mistici e le leggende maya con un alone di mistero.

 

Moderatrice : la natura sembra essere un personaggio del film.

 

Regista Yulene Olaizola : tutti i miei film nascono da una particolare location. La giungla in questo caso e’ una identità viva, dotata di potere per difendersi. Ho scoperto questa leggenda maya della xatabay. Molto conosciuta dagli uomini del Belize.

 

Moderarice : e’ il tuo primo ruolo da attrice. Quale è stato il rapporto con gli attori professionisti?

 

Attrice protagonista Indira Rubie Andrewin: e’ il mio debutto come attrice, non ci avrei mai pensato, non abbiamo una industria cinematografica in Belize che e’ un paese molto piccolo. Mia madre mi ha detto che cercavano  qualcuno che interpretasse la xatabay, che e’ molto conosciuta dalla mia famiglia. La regista cercava una ragazza creola. Io sono abituata a camminare scalza nella giungla.

 

Regista Yulene Olaizola : quando sua madre mi ha inviato le foto, ho capito che era lei. L’ho chiamata subito, l’unica che ho chiamato personalmente. Ha avuto un ruolo forte. E’ stata una  sorpresa per tutti. Ha avuto proprio un effetto xatabay sulla troupe, tutti si sono innamorati di lei.

 

Moderatrice : parlando de potere femminile , lei e’ l’oggetto del desiderio di tutti. Poi passa da oggetto a soggetto. E’ una  sorte di vendetta? Della natura?

 

Regista Yulene Olaizola : la giungla e’ un elemento che cerca vendetta contro gli uomini che la massacrano. Lei in effetti rappresenta la vendetta. Volevo farlo in modo non diretto, ma in maniera poetica.

 

Moderatrice : all’inizio si dice che occorre imparare ad ascoltare quello che non si vede. E’ la chiave interpretativa?

 

Regista Yulene Olaizola : certamente si. E’ l’esperienza della giungla. Siamo sempre circondati da creature che non si vedono, ma si sentono.

 

Moderatrice : come e’ stato lavorare per 7 settimane in questo ambiente?

 

Attrice : era la prima volta, quindi non avevo aspettative particolari. Io parlo inglese e tutti i messicani parlano spagnolo. Era una comunicazione buffa tra di noi. Tutti sono stai moto gentili con me. Io mi sentivo io, non è sto difficile interpretare il ruolo. Mi sono sentita a casa come identificazione con lo xatabay.

 

Moderatrice : nel film sembra di perdere il personaggio di lei. Un effetto voluto?

 

Regista Yulene Olaizola : avevamo una sceneggiatura da seguire. Il montaggio e’ stato moto lungo, 8 mesi. L’idea era che Agnes ad una certo punto sparisse e poi comparisse solo nel finale.

 

Moderatrice : all’inizio ci sono esseri umani che sembrano animali, sono sullo stesso  piano ed hanno lo stesso comportamento. Come e’ andata la gestione degli animali?

 

Regista Yulene Olaizola : ho fatto ricerche ed ho scoperto che c’era un romanzo che parlava della estrazione della gomma e che diceva che nella giungla l’animale più pericoloso e’ l’uomo.

 

Moderatrice : sei produttrice, montatrice regista, sceneggiatrice. Come hai risolto la difficoltà di produrre film in America latina?

 

Regista Yulene Olaizola : il mio modo di produrre film e’ sempre lo stesso. Mi occupo della maggior parte delle cose. Anche il casting. Abbiamo deciso di procedere così. In Messico si fanno molti film. Io uso sempre lo stesso metodo, quando avevo 2 perone ed ora che ne ho 50. Il metodo è lo stesso.

 

Moderatrice : l’opera letteraria a cui si è ispirata. Perché la voce fuori campo e’ di un uomo?

 

Regista Yulene Olaizola : il testo e’ una poesia in spagnolo che abbiamo tradotto in lingua maya. Jacinto, mi sono innamorato di lui, volevo che la voce fosse la sua.