LA SANTA PICCOLA (Recensione di Catello Masullo)

LA SANTA PICCOLA (Recensione di Catello Masullo)

(sinossi e credits da cinematografo.it)

 

ITALIA – 2021

 

Sinossi: Due ragazzi vivono in un quartiere soleggiato di Napoli, con i loro piccoli sogni di vita. C’è anche una bambina, che tutti chiamano “la santa piccola” perché vede la Madonna. Potrebbe essere lei a compiere il miracolo di far avverare i loro sogni, ma questa speranza non è altro che una menzogna che finirà con l’estate, mentre il quartiere aspetta un nuovo santo in cui credere.

 

 

  • Regia: 

Silvia Brunelli

  • Attori: 

Francesco Pellegrino

– Lino,

Vincenzo Antonucci

– Mario,

Sophia Guastaferro

– Annaluce,

Pina Di Gennaro

– Perla,

Gianfelice Imparato

– Don Gennaro,

Alessandra Mantice

,

Sara Ricci

,

Carlo Gertrude

The Holy Babe

  • Durata:97′
  • Colore:C
  • Genere:DRAMMATICO
  • Produzione:MARCO LUCA CATTANEO, VALENTINA QUARANTINI PER RAIN DOGS, BIENNALE COLLEGE CINEMA
  • Distribuzione:MINERVA PICTURES

 

  • NOTE

– PRESENTATO ALLA 78. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2021), SEZIONE ‘BIENNALE COLLEGE – CINEMA’.

Recensione di Catello Masullo: Esordio alla regia di Silvia Brunelli, nell’ambito della speciale sezione “Biennale College – Cinema”, della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Una sezione che fa un lavoro straordinario, seleziona i migliori dieci progetti di giovani cineasti che arrivano da tutto il mondo, li fa venire a Venezia per uno straordinario master condotto da tutor di altissimo livello. Ed i migliori tre li produce e li fa vedere alla Mostra successiva. Una grandissima occasione per valorizzare i giovani talenti. Non fa eccezione “La Santa Piccola” che mostra più di un motivo di interesse. La storia è ispirata ad un racconto di Vincenzo Restivo, che mette in luce l’abbrutimento che si registra nei ceti meno abbienti della società. Coraggioso l’addentrarsi in una disinibita rappresentazione di una sensualità carnale e molto animalesca, che è elemento di originalità. Notevoli gli interpreti e particolarmente quelli più giovani. Sentiremo ancora parlare di loro e di Silvia Brunelli.

 

Valutazione sintetica: 7/7.5