ORIGIN, Recensione di Catello Masullo

ORIGIN, Recensione di Catello Masullo

(credits e sinossi da https://www.labiennale.org/it/cinema/2023/venezia-80-concorso/origin)

ORIGIN

Venezia 80 Concorso

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Regia: Ava DuVernay
Produzione: ARRAY Filmworks (Paul Garnes, Ava DuVernay)
Durata: 130’
Lingua: Inglese, Tedesco
Paesi: USA
Interpreti: Aunjanue Ellis-Taylor, Jon Bernthal, Niecy Nash-Betts, Vera Farmiga, Audra McDonald, Nick Offerman, Blair Underwood, Connie Nielsen, Emily Yancy, Jasmine Cephas-Jones, Finn Wittock, Victoria Pedretti, Isha Blaaker, Myles Frost
Sceneggiatura: Ava DuVernay
Fotografia: Matthew J. Lloyd
Montaggio: Spencer Averick
Scenografia: Ina Mayhew
Costumi: Dominique Dawson
Musica: Kris Bowers
Suono: Willie Burton
Effetti visivi: Richard McBride
Ispirato al romanzo: Caste: The Origins of Our Discontents di Isabel Wilkerson

 

SINOSSI

Origin racconta la vita e l’opera straordinarie della scrittrice Isabel Wilkerson, vincitrice del Premio Pulitzer, mentre indaga sulla genesi dell’ingiustizia e svela una verità nascosta che ci riguarda tutti.

COMMENTO DELLA REGISTA

Talvolta la bellezza non sta nell’aspetto esteriore. Talvolta la bellezza è una verità rivelata, una lezione appresa. La mia esperienza nel realizzare Origin è stata un viaggio stupendo e complicato, che ha rivelato la sua bellezza sia nei momenti felici sia in quelli difficili. Il film ha cambiato il mio modo di pensare al lavoro e alla vita, all’amore e all’esistenza. Collaborare con un’attrice talentuosa e appassionata come Aunjanue Ellis-Taylor è stato un regalo indescrivibile. Lo spirito di squadra che si è venuto a creare con il mio socio di produzione, Paul Garnes, con il direttore della fotografia, Matt Lloyd, e con il montatore, Spencer Averick, è stato fonte di grande gioia. Nel complesso, la storia della realizzazione di questa pellicola rispecchia il viaggio della protagonista all’interno del film. Isabel Wilkerson trova la bellezza nel coraggio, nell’ignorare i detrattori e nel trasformare il trauma in trionfo. Fortunatamente, l’ho fatto anch’io.

PRODUZIONE/DISTRIBUZIONE

PRODUZIONE : Paul Garnes, Ava DuVernay – ARRAY Filmworks
180, Glendale Blvd
90026 – Los Angeles, United States of America
Tel. +1 2139770920
Mob. +1 8184156529
paul@arraynow.com

DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE: Roeg Sutherland – CAA
2000, Avenue of the Stars
90067 – Los Angeles, United States of America
Tel. +1 4242882000
Mob. +1 31092222099
http://www.caa.com

UFFICIO STAMPA: Claudia Tomassini, Cristina Casati, Paola Schettino Nobile – Claudia Tomassini and Associates
Saarbrucker Str. 24, Haus B, 2.OG
10405 – Berlin, Germany
Tel. +49 3044340606
Mob. +49 1732055794
press@claudiatomassini.com
cristina@claudiatomassini.com
paola@claudiatomassini.com

UFFICIO STAMPA AMERICANA: Layla Hancock-Piper, Ryan Werner – Cinetic Marketing
United States of America
Tel. +1 9179632448 Tel. +1 9172547653
layla@cineticmedia.com
ryan@cineticmedia.com

UFFICIO STAMPA ITALIANA: Claudia Tomassini, Cristina Casati, Paola Schettino Nobile – Claudia Tomassini and Associates
Saarbrucker Str. 24, Haus B, 2.OG
10405 – Berlin, Germany
Tel. +49 3044340606
Mob. +49 1732055794
press@claudiatomassini.com
cristina@claudiatomassini.com
paola@claudiatomassini.com

 

Recensione di Catello Masullo: La storia della genesi dell’ultimo libro del Premio Pulitzer Isabel Wilkerson è di quelle che non si possono non conoscere. La intuizione della scrittrice è epocale per lo studio delle discriminazioni di esseri umani da parte di loro simili. Comunemente viene individuata come causa prima del processo discriminatorio il razzismo, secondo la scoperta della Wilkerson non è così. La madre di tutte le discriminazioni è invece la suddivisione delle popolazioni in caste. Con supremazia di alcune caste su altre. E forti deterrenze verso i mescolamenti tra gli appartenenti di caste separate, favorendo la endogamia.  Affascinanti sono i paragoni tra i sistemi di segregazione tra diverse caste negli USA, nella Germania del nazismo e nell’India. Il film è assolutamente perfetto, scritto e diretto da Ava DuVernay, regista della bellissima biografia di martin Luther King, “Selma”. E’ avvincente e coinvolgente, genera nello spettatore emozioni fortissime, da groppo alla gola. Sempre vero e credibile. Con un impatto sociale elevato, confezione di altissimo livello, attori superlativi diretti in modo sublime. Capolavoro assoluto d’arte cinematografica, imperdibile.

 

Valutazione sintetica: 10