PRISCILLA, RECENSIONE DI ROSSELLA POZZA

PRISCILLA, RECENSIONE DI ROSSELLA POZZA

(credits e sinossi da: https://www.labiennale.org/it/cinema/2023/venezia-80-concorso/priscilla)

PRISCILLA

Venezia 80 Concorso

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Regia: Sofia Coppola
Produzione: The Apartment Pictures (Lorenzo Mieli), American Zoetrope (Sofia Coppola), Youree Henley
Durata: 113’
Lingua: Inglese
Paesi: USA, Italia
Interpreti: Cailee Spaeny, Jacob Elordi, Dagmara Dominczyk
Sceneggiatura: Sofia Coppola
Fotografia: Philippe Le Sourd
Montaggio: Sarah Flack
Scenografia: Tamara Deverell
Costumi: Stacey Battat
Musica: Phoenix
Suono: Trisha Harris
Effetti visivi: Michael Innanen
Basato sul romanzo: Elvis and Me di Priscilla Presley con Sandra Harmon

 

SINOSSI

Quando l’adolescente Priscilla Beaulieu incontra a una festa Elvis Presley, l’uomo, che è già una superstar del rock’n’roll, nel privato le si rivela come qualcuno di completamente diverso: un amore travolgente, un alleato nella solitudine e un amico vulnerabile. Attraverso gli occhi di Priscilla, Sofia Coppola ci racconta il lato nascosto di un grande mito americano, nel lungo corteggiamento e nel matrimonio turbolento con Elvis. Una storia iniziata in una base dell’esercito tedesco e proseguita nella sua tenuta da sogno a Graceland. Una storia fatta di amore, sogni e fama.

COMMENTO DELLA REGISTA

Sono rimasta colpita dall’autobiografia di Priscilla Presley sugli anni che ha vissuto, da giovane donna, a Graceland. E ho cercato di cogliere cosa provasse nell’immergersi nel mondo di Elvis, per poi alla fine riemergerne e scoprire la sua identità. Come artista per me è importante mostrare il mondo attraverso gli occhi dei miei personaggi, senza giudicare. Mi hanno sempre interessato i concetti riguardanti l’identità, il vissuto e la trasformazione degli individui. Questo film indaga il modo in cui Priscilla è diventata quello che è, e cosa significa e ha significato essere donna per lei e per le generazioni successive. Ha vissuto esperienze comuni a molte giovani donne, con la differenza che le ha affrontate in un contesto inusuale. Ed è per questo che nella storia di Priscilla, pur essendo unica, ci possiamo incredibilmente identificare tutte.

PRODUZIONE/DISTRIBUZIONE

PRODUZIONE 1: Lorenzo Mieli – The Apartment Pictures
Via Nicotera, 29
00195 – Roma, Italia
Tel. +39 0608240212
infota@theapartment.it

Homepage

PRODUZIONE 2: American Zoetrope
916, Kearny Street
CA 94133 – San Francisco, United States of America
Tel. +1 4157887500
http://www.zoetrope.com

DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE: Lorenzo Mieli – The Apartment Pictures
Via Nicotera, 29
00195 – Roma, Italia
Tel. +39 0608240212
infota@theapartment.it

Homepage

DISTRIBUZIONE ITALIANA: Laura Mirabella – Vision Distribution
Via Po, 12
00198 – Roma, Italia
Tel. +39 0699585100
laura.mirabella@theapartment.it

UFFICIO STAMPA: Matthew Sanders – Fremantle
1, Stephen Street
W1T 1AL – London, United Kingdom
matthew.sanders@fremantle.com

UFFICIO STAMPA ITALIANA: Marinella Di Rosa – Vision Distribution
Tel. +39 3357612295
marinella.dirosa@visiondistribution.it

 

 

Recensione di Rossella Pozza: A pochi mesi dall’uscita di ”Elvis”, di Baz Luhrman, tutto concentrato sulla stella del rock, arriva questo “Priscilla”, di Sofia Coppola, che accende, invece, i riflettori sulla moglie di Elvis. È molto probabile che il lavoro di ricerca scrupoloso fatto dalla regista, anche sceneggiatrice, ed il riferimento esplicito alla autobiografia di Priscilla, ci restituiscano la verità delle cose. O meglio la verità di Priscilla. Di fatto in questo film l’amore tra Priscilla ed Elvis, definito “travolgente” da tutti i media, tanto passionale e conturbante non appare. La “chimica” tra i due attori non scatta, la passione non trasuda dallo schermo, l’emozione non travolge lo spettatore (e chi se lo aspettava un Elvis che respinge le avances della innamorata dicendole: “Dobbiamo controllare i desideri, altrimenti saranno loro a controllare noi” (sigh!). E forse proprio così fu. Intendiamoci, il film è tecnicamente ineccepibile. Confezione super lusso (la scena delle varie pistole per donna intonate ai vestiti è da antologia), ricostruzioni storiche portentose, attori in grande spolvero. Ma il rischio di restare nei paraggi della esercitazione calligrafica fa capolino più volte.

Valutazione sintetica: 7