LA 18-ESIMA EDIZIONE DI ROME FILM FEST 2023 SI ANNUNCIA CON UN RICCO PROGRAMMA, A cura di Catello Masullo

LA 18-ESIMA EDIZIONE DI ROME FILM FEST 2023 SI ANNUNCIA CON UN RICCO PROGRAMMA

A cura di Catello Masullo

 

La 18-esima edizione della Festa del Cinema di Roma è stata dedicata al grande Giuliano Montaldo, “per tutto quello che è stato”, ha sottolineato il Presidente Gian Luca Farinelli in occasione della presentazione alla stampa specializzata. La Festa cresce, con un giorno in più di programmazione, il mercoledì  18 ottobre, giorno di inizio, per meglio proporre un programma molto denso e ricco di titoli  di grande interesse, ben illustrato dalla Direttrice Artistica Paola Malanga e diffusamente dettagliato sul sito web della Fondazione Cinema per Roma:  https://www.romacinemafest.it/wp-content/uploads/2023/10/PROGRAMMA_23.pdf

Alla fine della conferenza stampa di presentazione della kermesse, la prima domanda è stata concessa allo scrivente. Ho chiesto al Presidente ed alla Direttrice Artistica se, nell’ambito dell’annunciata attività sul territorio estesa a tutto l’anno, era stata prevista , ovvero fosse prevedibile, una post rassegna, sulla scia di “Cannes a Roma” e di “Venezia a Roma”, che si potrebbe chiamare, per analogia, “Roma a Roma”, per dare modo al pubblico (ed anche agli addetti ai lavori) di poter recuperare alcuni dei titoli, davvero ghiotti e cinefili, di un programma così denso ed articolato, che inevitabilmente non si riescono a vedere nei 10 giorni di programmazione per le sovrapposizioni che obbligano a scelte a volte dolorose.

Il Presidente Farinelli mi ha risposto: “lei ha ragione, l’ho proposto alla Direttrice che un po’ me l’ha bocciata, vedremo se riusciremo a convincercela”.  Mentre la Direttrice ha chiosato, a mezza bocca: “non esageriamo!”.

 

Un altro giornalista, dopo poco, ha ripreso il mio quesito: “ho trovato interessante la prima domanda del collega: che significa non esageriamo?”.

 

Paola Malanga, ha così meglio chiarito il suo pensiero: “facciamo anche Roma a Roma… Sono restata sorpresa come i film presentati a Roma siano stati ripresi in tante sale d’Italia, anche a Roma. Quindi forse non ce n’è bisogno. Alcuni hanno avuto successi clamorosi sulle piattaforme. Il pubblico lo trovano da soli. Fare Roma a Roma lo troverei presuntuoso, io sono milanese”.

 

Non pensavo di aver trovato un nerbo scoperto, che ha denunciato anche un po’ di frizione tra Presidente e Direttrice. Ma, certo, non la si può pensare allo stesso modo proprio su tutto.