Partir un jour,  recensione di ROSSELLA POZZA

Partir un jour,  recensione di ROSSELLA POZZA

credits E SINOSSI: WIKIPEDIA

 

Partir un jour

FRANCIA 2025

Sinossi: Cécile si è fatta conoscere come chef partecipando al programma televisivo Top Chef e sta preparando, insieme al suo compagno e assistente in cucina, l’apertura di un ristorante gourmet. Ma dopo l’infarto del padre è costretta a lasciare Parigi e a tornare temporaneamente nel villaggio della sua infanzia e al ristorante di strada gestito dai suoi genitori. Durante il suo soggiorno nel paese natale incontra Raphaël, il suo amore d’infanzia, che metterà in crisi le sue certezze.

 

Regia: Amélie Bonnin

Attori: Juliette ArmanetBastien BouillonFrançois RollinTewfik JallabDominique Blanc

Sceneggiatura: Amélie BonninDimitri Lucas

Montaggio: Héloïse Pelloquet

Scenografia: Chloé Cambournac

Altri titoli: Bye Bye

Colore: C

Produzione: ARTHUR GOISSET, ROBIN ROBLES, BASTIEN DARET, SYLVIE PIALAT

NOTE

– FILM D’APERTURA, FUORI CONCORSO, AL 78. FESTIVAL DI CANNES (2025).

 

recensione di ROSSELLA POZZA:

Partir un jour, film di esordio alla regia di Amélie Bonnin, classe’85, tratto dal suo omonimo corto del 2023, premiato ai César. Curiosità, si tratta della prima regista donna ad aprire il Festival di Cannes (fuori concorso) con un’opera prima.  “Cosa dicono i medici?”, chiede Juliette Armanet al padre, appena reduce da un infarto. Questa la risposta del genitore, Francois Rollin: “Che non mi devo stressare, che non mi devo arrabbiare, e questo mi fa arrabbiare!”. Ci dice subito del conflitto generazione eterno, tra padri e figli, tra giovani e anziani, ma anche tra moderno e antico, tra la concitazione della grande città e la (relativa) tranquillità della provincia. Ed anche della testardaggine irremovibile degli anziani (sentenzia il padre: “Ho sempre scelto tutto nella mia vita, voglio scegliere anche come morire… voglio morire sul palcoscenico, con una sala piena!”). Un film avvincente, gradevole e garbato, che trabocca di sentimenti. Con scene da antologia, come il tormentone del padre che cita di continuo, rinfacciandole, le frasi pronunciate dalla figlia nelle numerose puntate di Top Chef. Oppure il cane che dorme sempre con la protagonista. Un bell’esordio.

Valutazione sintetica: 7.5/8