VENEZIA 76 : Sole (recensione di Catello Masullo)

Sole

VENEZIA 76 : RECENSIONE DI CATELLO MASULLO (29 agosto 2019)

(Credits e sinossi dal sito della Biennale)

 

Sole

Orizzonti

Regia: Carlo Sironi
Produzione: Kino Produzioni (Giovanni Pompili), Lava Films (Agnieszka Wasiak)
Durata: 102’
Lingua: italiano, polacco
Paesi: Italia, Polonia
Interpreti: Sandra Drzymalska, Claudio Segaluscio, Barbara Ronchi, Bruno Buzzi
Sceneggiatura: Giulia Moriggi, Carlo Sironi, Antonio Manca
Fotografia: Gergely Poharnok
Montaggio: Andrea Maguolo
Scenografia: Ilaria Sadun
Costumi: Olivia Bellini
Musica: Teoniki Rożynek
Suono: Stefano Sabatini, Marzia Cordò, Michał Fojcik
Effetti visivi: Magui Studio

Sinossi

Ermanno è un ragazzo che passa i suoi giorni tra slot machine e piccoli furti. Lena arriva in Italia per vendere la bambina che porta in grembo e poter iniziare così una nuova vita. Ermanno deve fingere di essere il padre della bambina per permettere a suo zio e alla moglie, che non possono avere figli, di ottenere l’affidamento in maniera veloce, attraverso un’adozione tra parenti. Sole, però, nasce prematura e deve essere allattata al seno. Mentre Lena cerca di negare il legame con sua figlia, Ermanno inizia a prendersi cura di loro come se fosse il vero padre.

Commento del regista

Sin da giovane mi sono chiesto come sarebbe stata la mia vita se fossi diventato padre: cosa significa diventare padre, diventare genitori? Ovviamente non ha a che fare semplicemente con il mettere al mondo una creatura con il proprio corredo genetico, ma piuttosto con un cambio di approccio rispetto alle proprie prospettive, alle proprie aspettative. Cosa si prova a posare lo sguardo su una creatura appena nata di cui ti devi prendere cura, di cui ti senti responsabile? Mi sono chiesto se potrei mai diventare il padre di un bambino non biologicamente mio, un percorso forse meno usuale ma non per questo meno concreto. Sole è il tentativo di rispondere a questa domanda.

Produzione/Distribuzione

PRODUZIONE 1: Giovanni Pompili – Kino Produzioni
Via Giovanni Antonelli, 49
00197 – Roma, Italia
Tel. +39 0697274315
giovanni@kinoproduzioni.it
info@kinoproduzioni.it
http://www.kinoproduzioni.com
Facebook: @kino.produzioni
@soleafilmbycarlosironi

PRODUZIONE 2: Agnieszka Wasiak – Lava Films
Mahatmy Gandhiego 7/30
91-012 – Lodz, Poland
Tel.+ 48602132222
agnieszka@lavafilms.pl
http://www.lavafilms.pl/

DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE: Fiorella Moretti, Hédi Zardi – Luxbox
6 rue Jean-Pierre Timbaud
75011 – Paris, France
Tel. +33 171379934
fiorella@luxboxfilms.com
hedi@luxboxfilms.com
info@luxboxfilms.com
http://www.luxboxfilms.com

UFFICIO STAMPA: Gabriele Barcaro
Tel. + 39 340 5538425
press@gabrielebarcaro.it

 

RECENSIONE : Opera prima di Carlo Sironi. Esordio promettente. Con uno stile personale e rigoroso, viene raccontata una storia che prende il pretesto del fenomeno del cosiddetto “utero in affitto”. Per riflettere sulla necessità imprescindibile dell’essere umano di prendersi cura di qualcuno. Come antidoto principe ad una solitudine atrofizzante. E, forse, come via di salvezza dal fenomeno, sempre più diffuso del rinchiudersi in se stessi, arroccandosi in un isolazionismo egoistico ed anti solidale.

Curiosità : ho chiesto al regista : “mi ha colpito lo scambio di battute tra l’amico ed il ragazzo protagonista in discoteca : “me pare ‘na mignotta. / Nun e’ ‘na mignotta / una che se vende er figlio, come la chiami?”. Volevi con questo scambio raccontare come la comunità considera il fenomeno dell’utero in affitto?”.Questa la risposta del giovane Regista : “dal punto di vista molto superficiale le persone tendono ad emarginare, ragionano così. Lui non ragiona così. E sta cominciando a provare attrazione”.

VALUTAZIONE SINTETICA COMPLESSIVA : 7