VENEZIA 76 : BABYTEETH (recensione di Rossella Pozza)

BABYTEETH

VENEZIA 76 : RECENSIONE DI ROSSELLA POZZA (3 settembre 2019 )

CANDIDATO AL PREMIO DI CRITICA SOCIALE SORRISO DIVERSO VENEZIA 2019

(credits e sinossi dal sito della Biennale)

BABYTEETH

Venezia 76 Concorso

Regia: Shannon Murphy
Produzione: Whitefalk Films (Alex White)
Durata: 120’
Lingua: inglese
Paesi: Australia
Interpreti: Eliza Scanlen, Toby Wallace, Emily Barclay, Eugene Gilfedder, Essie Davis, Ben Mendelsohn
Sceneggiatura: Rita Kalnejais
Fotografia: Andrew Commis
Montaggio: Steve Evans
Scenografia: Sherree Philips
Costumi: Amelia Gebler
Musica: Amanda Brown
Suono: Angus Robertson

SINOSSI

Sinossi

Quando Milla Finlay, adolescente gravemente malata, si innamora del piccolo spacciatore Moses, si avvera il peggior incubo dei suoi genitori. Ma poiché il primo incontro di Milla con l’amore fa nascere in lei una nuova gioia di vivere, le cose si fanno confuse e la morale tradizionale va a farsi friggere. Milla mostra a tutti coloro che gravitano nella sua orbita – i suoi genitori, Moses, un sensibile insegnante di musica, un piccolo violinista in erba e una vicina incinta dotata di un’onestà disarmante – come vivere quando non si ha niente da perdere. Quello che avrebbe potuto essere un disastro per la famiglia Finlay, la spinge invece a lasciarsi andare e a trovare la grazia nel meraviglioso caos della vita. Babyteeth racconta gioiosamente quanto sia bello non essere morti e quanto lontano si possa andare per amore.

COMMENTO DELLA REGISTA

Commento del regista

Desideravo trovare un linguaggio cinematografico in grado di rispecchiare il particolare tono di irriverenza e sentimentalismo del brillante copione di Rita Kalnejais. Sono stata ispirata dalla sfida di armonizzare questa dualità di umorismo e dolore in ogni fotogramma del film. Non ci potevano essere mezze misure nel mio approccio per rappresentare in modo autentico la protagonista, che a quindici anni si trova sul punto di sentirsi più viva che mai, ma allo stesso tempo deve fare bruscamente i conti con la sua mortalità. Il linguaggio del film presenta dei momenti di rottura resi stilisticamente attraverso testi, musica e l’abbattimento della quarta parete: questo ci consente di muoverci al passo veloce di Milla. L’adolescente si innamora di Moses: lo vede come vede un’opportunità per spingersi oltre i limiti in modo estremo. Mano a mano che ci addentriamo nelle vite dei genitori della ragazza, scopriamo le disfunzioni e le complicate tensioni che li caratterizzano mentre affrontano il loro incubo peggiore. Entrambi vengono così spogliati fino a mettere in luce la loro natura più cruda. Spero che gli spettatori abbiano un’esperienza viscerale, profonda, nel guardare Babyteeth, che li spinga a desiderare e celebrare le loro relazioni.

PRODUZIONE/DISTRIBUZIONE

PRODUZIONE: Alex White – Whitefalk Films
PO Box 527 Marrickville NSW Australia 1475
Tel. + 61417436349
alex@whitefalkfilms.com
http://www.whitefalkfilms.com

DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE: Mickie Charlotte – Celluloid Dreams
2, rue Turgot
75009 – Paris, France
Tel. + 33 1 49 70 03 70
charlotte@celluloid-dreams.com
http://www.celluloid-dreams.com/

UFFICIO STAMPA: Gordon Spragg, Laurin Dietrich, Michael Arnon – WOLF Consultants
Tel. +49 157 7474 9724
hello@wolf-con.com;
www.wolf-con.com

 

RECENSIONE : Un film davvero denso di temi, di emozioni, di suggestioni, di avvenimenti. Il tema della esclusione sociale dell’ammalato, il tema del diritto all’eutanasia, il tema dell’istinto di sopravvivenza, che porta la deliziosa protagonista ad aggrapparsi a quanto di più vitale, anche se di più improbabile e sconsigliabile , gli capita a tiro. Intense le emozioni : non si può fare a meno di entrare in profonda empatia con questa giovane morente e vitalissima, in un ossimoro rappresentativo molto toccante. Due ore di cinema cinema, in cui accade i tutto e di più, con attori sempre credibili, fattura di qualità ed un ruolo da protagonista alla musica.

VALUTAZIONE SINTETICA COMPLESSIVA : 7,5/10