VENEZIA 76 :BIK ENEICH – UN FILS (recensione di Catello Masullo)

BIK ENEICH – UN FILS

VENEZIA 76 : RECENSIONE di Catello Masullo (30 agosto 19)

(credits e sinossi dal sito della Biennale)

BIK ENEICH – UN FILS

Orizzonti

Regia: Mehdi M. Barsaoui
Produzione: Cinetelefilms (Habib Attia), Dolce Vita Films (Marc Irmer), 13 Production (Chantal Fischer), Metafora Production, Sunnyland Film Art Group, Shortcut Films, Jour2Fête
Durata: 96’
Lingua: arabo, dialetto tunisino
Paesi: Tunisia, Francia, Libano, Qatar
Interpreti: Sami Bouajila, Najla Ben Abdallah, Youssef Khemiri, Noomene Hamda, Slah Msaddek, Med Ali Ben Jemaa
Sceneggiatura: Mehdi M. Barsaoui
Fotografia: Antoine Héberlé
Montaggio: Camille Toubkis
Scenografia: Sophie Abdelkafi
Costumi: Randa Khedher
Musica: Amine Bouhafa
Suono: Lucas Héberlé, Romain Huonnic, Cyprien Vidal, Elory Humez

SINOSSI

Tunisia, estate 2011. La vacanza nel sud del paese termina in tragedia per Fares, Meriem e per il loro figlio di dieci anni, Aziz, che viene colpito per errore durante un agguato.
Le lesioni subite cambieranno la vita della famiglia: il bambino ha bisogno di un trapianto di fegato, e ciò porterà alla luce un segreto tenuto a lungo nascosto. Aziz e la relazione tra Fares e Meriem riusciranno a sopravvivere?

COMMENTO DEL REGISTA

Vivo in una società patriarcale che si basa su valori arabo-musulmani, profondamente radicati nel considerare sacra la figura del Padre. A volte, questi valori limitano la paternità a un legame di sangue, un cognome, una sequenza genetica. Bik Eneich – Un Fils non è solamente un film sulla paternità, ma anche sulla coppia, sul suo posto nella società, e sul potere, sia maschile sia femminile. È un viaggio che porta alla verità, verso l’emancipazione.

PRODUZIONE/DISTRIBUZIONE

PRODUZIONE 1: Habib Attia – CINETELEFILMS
23, rue Andalousie, borj baccouche
2080 – Ariana,Tunisia
Tel. +216 23449001
mh.attia@cinetelefilms.net

PRODUZIONE 2: Marc Irmer – DOLCE VITA FILMS
13, Bld de Rochechouart
75009 – Paris, France
Tel. +33 624816388
marc@dolcevita-films.com

PRODUZIONE 3: Chantal Fischer – 13 PRODUCTIONS
1, rue Elie Pelas
13016 – Marseille, France
Tel.+33 491091423
Mob. +33 677556589
chantal.fischer@13productions.fr
https://www.facebook.com/13prods/

ALTRE COPRODUZIONI: Metafora Production, Sunnyland Films A.R.T group), Schortcut Films, JOUR2FÊTE

DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE: Clémence Michalon – JOUR2FÊTE
9, rue Ambroise Thomas
75009 – Paris, France
Tel. +33 1 85 73 36 55
Mob. +33 6 95 93 93 89
sales@jour2fete.com
http://www.jour2fete.com

UFFICIO STAMPA: Brigitta Portier – ALIBI COMMUNICATIONS
Tel.+32 477 98 25 84
Mob. +32 477 98 25 84
brigittaportier@alibicommunications.be

 

RECENSIONE : Piacevole sorpresa l’esordio alla regia del giovane regista tunisino Mehdi M. Barsaoui, che costruisce una storia complessa e sorprendente. Un film per nulla politico. In cui le vicende del terrorismo e della rivoluzione restano sullo sfondo. Concentrando l’attenzione sul dramma umano che sconvolge una bella e felice famiglia. I caratteri dei personaggi sono tratteggiati con una maestria da autore navigato. Gli interpreti sono davvero straordinari. Temi delicati ed anche scabrosi sono trattati senza alcun cedimento alla tentazione del ricatto emotivo nei confronti dello spettatore. Con raro equilibrio e delicatezza di tocco. Da non perdere.

Curiosità : ho chiesto al regista: “un passaggio del film e’ particolarmente agghiacciante, quello dell’allevamento dei bambini destinati ad espianti progressivi di organi. Avete fatto ricerche in proposito? La rappresentazione deriva da accertati fatti di cronaca? E poi quali problemi produttivi ci sono in Tunisia per un film del genere? E quale e’ stata l’accoglienza in patria?”. Questa la risposta del giovane regista :”nel 2011, alla morte di Gheddafi molte cose che erano nascoste sotto il tappeto sono state scoperte. Il regime libico metteva questi bambini/soldato che venivano sfruttati. Ho fatto delle ricerche. Anche i bambini che passavano in Libia per emigrare verso l’Europa sono stati coinvolti. Si vedono nel film, all’inizio, solo mani e gambe. Ma piano piano ho voluto restituire loro l’umanità, facendoli vedere nel corpo intero”.  Il Produttore ha aggiunto : “finalmente dopo la rivoluzione abbiamo recuperato la libertà di espressione totale. E’ stata abolita la censura ed e’ stato un bene. Il cinema tunisino conosce una nuova fioritura. Ma il nostro mercato non ci consente di recuperare i costi di produzione. Dobbiamo esportare i nostri film. E’ il caso della Francia”.

 

VALUTAZIONE SINTETICA COMPLESSIVA : 7.5