VENEZIA 76 : WOMAN (recensione di Rossella Pozza)

Woman

VENEZIA 76 : RECENSIONE DI ROSSELLA POZZA (31 agosto 2019 )

CANDIDATO AL PREMIO DI CRITICA SOCIALE SORRISO DIVERSO VENEZIA 2019

(credits e sinossi dal sito della Biennale)

Woman

Regia: Anastasia Mikova, Yann Arthus-Bertrand
Durata: 104’
Lingua: 26 lingue diverse
Paesi: Francia
Musica: Armand Amar
Note: contributi di Peter Lindbergh, BANDALOOP, Paul Mignot, Denis Lagrange

Sinossi

Sinossi

Woman è un progetto internazionale che dà voce a duemila donne di cinquanta paesi diversi. Nonostante la vastità del progetto, il film propone un ritratto intimo di coloro che costituiscono metà dell’umanità, e getta luce sulle ingiustizie subite dalle donne in tutto il mondo. Lo scopo principale del film però rimane quello di mostrare la forza interiore e la capacità delle donne di cambiare il mondo, malgrado le innumerevoli difficoltà che devono affrontare. Basato su incontri in prima persona, il film tratta argomenti come la maternità, l’istruzione, il matrimonio o l’indipendenza economica, ma anche le mestruazioni e la sessualità. Gli spettatori scoprono così la voce delle donne, come non l’avevano mai sentita prima.

Commento dei registi

Commento dei registi

Alcuni progetti semplicemente capitano, così è stato per Woman. Negli anni 2012-2014, mentre stavamo girando Human, il nostro primo film, ci siamo profondamente appassionati alle testimonianze di alcune donne. Sebbene fossero spesso timide o sospettose prima di essere intervistate, si tranquillizzavano non appena si trovavano davanti alla cinepresa. Le donne avevano bisogno di parlare, ma soprattutto sentivano la necessità di essere ascoltate. Ecco come è nato questo film, quasi due anni prima dello scandalo Weinstein e della nascita del movimento #MeToo. Ciò che ci ha colpito maggiormente è l’incredibile resilienza delle donne, la capacità di rialzarsi contro ogni previsione che sembra insita “nel loro DNA”, come ha spiegato bene una di loro. Fidandosi di noi, queste donne ci hanno anche consegnato una grande responsabilità: fare in modo che le loro voci siano finalmente ascoltate, così che in futuro coloro che rappresentano una metà dell’umanità non siano più considerate ‘il sesso debole’.

Produzione/Distribuzione

PRODUZIONE: Yann Arthus-Bertrand, Fabienne Calimas, Jean-Yves Robin – Hope Production
8 rue des Bateliers
92110 – Clichy, France
Tel. + 33672718925
fabienne.calimas@hopeprod.com
http://robinandco.com/hope/

DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE E ITALIANA: Adeline Fontan Tessaur – ElleDriver
Tel. + 33 6 99 47 98 10
adeline@elledriver.eu
Alexis Reybet-Degat – ElleDriver
Tel. + 33 6 38 39 91 04
alexis@elledriver.eu

UFFICIO STAMPA: Brigitta Portier – Alibi Communications
+ 32 477 98 25 84
brigittaportier@alibicommunications.be

 

RECENSIONE :  Anastasia Mikova e Yann Arthus-Bertrand, dopo lo strepitoso “Human” ci regalano un altro film imprescindibile. Più di un film, un progetto internazionale, finanziato con gli stessi proventi del film. Un progetto per promuovere la parità di diritti per le donne, e, soprattutto, per guadagnare, pretendere il rispetto per le donne. Una panoplia di visi femminili straordinari, provenienti da 50 diversi paesi. Una parata di storie, di dichiarazioni, di testimonianze, di incoraggiamenti e incitamenti. Organizzato per capitoli tematici, dalle violenze sulle donne, ai matrimoni imposti in età precocissime, allo sviluppo puberale, al rapporto con l’attività’ sessuale, ai figli, alla malattia, alla vecchiaia, ai sequestri di guerra con riduzione in schiavitù e trasformazione in un oggetto da comprare e vendere. Il film e’ impreziosito da immagini suggestive di rara bellezza e impatto, come la iniziale danza sott’acqua di una donna con una balena, o come le acrobate che formano immaginifiche coreografie sulla facciata a specchio di un grattacielo. Imperdibile.

VALUTAZIONE SINTETICA COMPLESSIVA : 8/10