Camera con vista: i migliori film del 2019 secondo Paola Dei – seconda parte

Locandine dei migliori film del 2019, selezionati da Paola Dei.

Il traditore, di Marco Bellocchio. Un bellissimo film, con un’impeccabile interpretazione e una regia perfetta. La storia di Tommaso Buscetta, attraverso spezzoni di archivio e incalzanti ricostruzioni storiche, unita ai frammenti di psicologia che affiorano dai personaggi, riesce a farci entrare nelle inquietanti vicende del pentito della mafia più famoso. Una ricostruzione accurata che, a partire dagli anni Ottanta, ci accompagna in un intreccio di vicende fino al maxiprocesso di Palermo. Un film che assume anche importanti connotazioni storiche, raffinato e popolare al tempo stesso.

Un giorno di pioggia a New York, di Woody Allen. Ironico, divertente, senza pretese filosofiche e contorti ragionamenti psicologici, il film- commedia racconta la fine di un sentimento e la nascita di uno nuovo fra battute memorabili e una leggerezza gradevolissima, con la vivacità di un ragazzino che si diverte a scoprire una New York nuova: più umana, meno tecnologica e frenetica, e con la capacità di dirci ancora qualcosa su una città della quale sembrava già essere stato detto tutto.

Pinocchio, di Matteo Garrone. Un’impeccabile regia con impeccabili interpretazioni per questo affresco corale, attraverso il quale il regista romano rivisita l’opera di Collodi, sceneggiata insieme a Massimo Ceccherini – che grazie a questa collaborazione ha affermato di essersi sentito rinato, con energie nuove. Tutti i personaggi sono perfettamente nella parte: una magia che traspare in ogni fotogramma. Nessun regista riesce a unire l’aldiquà e l’aldilà con l’incanto che riesce a dare Garrone.

La belle époque, di Nicolas Bedos. Un film gradevolissimo che attraverso divertenti qui pro quo, momenti di vita passata rivisitati al presente, affronta la crisi di una coppia con la leggerezza tipica della comédie francese. Un piacevole intreccio di situazioni dove una matura Fanny Ardant, ancora bella, viene riscoperta dal marito attraverso la performance di Doria Tillier.

Ritratto della giovane in fiamme, di Céline Sciamma. Un film suggestivo, quasi proustiano, che affronta tematiche connesse all’identità sessuale e che ci permette di scoprire l’altro attraverso il segno, il disegno e il pennello di una delle due protagoniste.

La paranza dei bambini, di Claudio Giovannesi. Un film crudo, che, senza pietismi, affronta la realtà di un gruppo di bambini che vogliono diventare grandi in fretta e avere potere. Una dedica di Roberto Saviano apre il romanzo da lui co-sceneggiato: “Ai morti colpevoli. Alla loro innocenza”.

 

 

Mi permetto anche di segnalare limitandomi ai titoli, le opere:

La verità di Hirokazu Koreeda, Il sindaco del rione Sanità di Mario Martone, I migliori anni della nostra vita di Claude Lelouch, La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco, Mio fratello rincorre i dinosauri di Stefano Cipani, Il Signor Diavolo di Pupi Avati, Lucania di Gigi Roccati, Il primo Re di Matteo Rovere, Avengers: Endgame di Antony e Joe Russo, Rocketman di Dexter Fletcher, Downton Abbey di Michel Engler, Cena con delitto di Rian Johnson, Santa Subito di Alessandro Piva, The Farewell – Una bugia buona di Lulu Wang, Aspromonte – La terra degli ultimi di Mimmo Calopresti, Pavarotti di Ron Howard, Tutto il mio folle amore di Gabriele Salvatores.

 

Per conoscere meglio l’arte e suoi protagonisti, invece, segnalo i seguenti film:

Il peccato – Il furore di Michelangelo di Andrei Konchalovsky, Frida. Viva la vida di Giovanni Trollo, Ermitage. Il potere dell’arte di Michele Mally, Io, Leonardo di Jesus Garces Lambert, Van Gogh e il Giappone di David Bickerstaff, Dentro Caravaggio di Francesco Fei, Il giovane Picasso di Phil Grabsky, Il Museo del Prado – La corte delle meraviglie di Valeria Parisi, Tintoretto – Un ribelle a Venezia di Pepsy Romanoff, Canova di Francesco Invernizzi, Wunderkammer – Le stanze delle meraviglie di Francesco Invernizzi .

 

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