Non mi uccidere (Recensione di Catello Masullo)

Non mi uccidere (Recensione di Catello Masullo)

(sinossi e credits da cinemtogafo.it)

ITALIA – 2021

Sinossi: Mirta ama Robin alla follia, lui le promette che sarà amore eterno. In una notte di luna piena la voglia di trasgredire costa la vita a entrambi. La ragazza però si risveglia e non può che sperare che Robin faccia lo stesso, proprio come le aveva promesso. Ma niente è come prima. Mirta capisce di essersi trasformata in una creatura che per sopravvivere si deve nutrire di carne umana. Ha paura. Braccata da uomini misteriosi, combatte alla disperata ricerca del suo Robin.

  • Regia: 

Andrea De Sica

  • Attori: 

Alice Pagani

– Mirta,

Rocco Fasano

– Robin,

Silvia Calderoni

– Sara,

Fabrizio Ferracane

– Luca Bertozzi,

Sergio Albelli

– Piero,

Giacomo Ferrara

– Ago,

Anita Caprioli

– Amalia,

Kateryna Aresi

– Susy,

Marco Pancrazi

– Benandante (Mansarda)

  • Durata: 90′
  • Colore: C
  • Genere: DRAMMATICO/HORROR
  • Tratto da: liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Chiara Palazzolo (ed. SEM Società Editrice Milanese)
  • Produzione: MARTA DONZELLI, GREGORIO PAONESSA PER WARNER BROS. ENTERTAINMENT ITALIA, VIVO FILM
  • Distribuzione: WARNER BROS. PICTURES ITALIA
  • Data uscita 21 Aprile 2021

NOTE

– REALIZZATO CON IL SUPPORTO DI: IDM SÜDTIROL- ALTO ADIGE, MIBACT – DIREZIONE GENERALE CINEMA E AUDIOVISIVO.

– DISPONIBILE DAL 21 APRILE 2021 PER L’ACQUISTO E IL NOLEGGIO SU APPLE TV APP, AMAZON PRIME VIDEO, YOUTUBE, GOOGLE PLAY, TIMVISION, CHILI, RAKUTEN TV, PLAYSTATION STORE, MICROSOFT FILM & TV E PER IL NOLEGGIO SU SKY PRIMAFILA E INFINITY.

 

Recensione di Catello Masullo : Andrea De Sica aveva esordito alla regia con un film molto ambizioso ed originale, I FIGLI DELLA NOTTE,  un film di genere, che andava oltre i generi, con un grande finale, agghiacciante, alla Haneke, e musiche, scritte dallo stesso regista, tragiche ed inquietanti, come i luoghi fisici del film e come i luoghi dell’anima dei suoi protagonisti. Quel film era però declinato tutto al maschile. “Non mi uccidere” sembra aver voluto segnare la rivincita delle donne. La protagonista potrebbe essere stata ispirata dalle dirigenti del PD inviperite per una delegazione al governo maschilista? La scelta oculata delle future vittime che viene designata nel finale, ancora una volta azzeccatissimo, è un “stai sereno” ai maschietti del PD? Fuor di ironia, Andrea de Sica mostra ancora una volta di cercare una propria visione di cinema, molto originale e contro corrente. Sfida, ancora una volta con coraggio, i pregiudizi tipicamente italici secondo i quali un horror non lo puoi fare in Italia, costa meno comprarlo all’estero e doppiarlo. De Sica costruisce un film potente, che ti resta e ti lavora dentro. Dove si sentono gli echi della sua opera prima. Ancora una volta protagonisti adolescenti ed i loro tormenti di passaggio alla età adulta. Ancora una volta indaga sui lati oscuri di questo delicato passaggio, in cui si deve imparare a sbranare la vita per potersi accettare, con i toni dolci e terribili che lo accompagnano. Ancora una volta la musica di Andrea De Sica gioca un ruolo fondamentale, la scrive già pensando alle immagini, prima di girare, per trovare subito il tono del film. Le musiche hanno accompagnato la lavorazione sin dai primi sopralluoghi, ed anche durante le riprese. Mi verrebbe voglia di vedere un sequel di questo film, dal titolo “La Donna che venne uccisa due volte, la vendetta dei beneandanti”…

Curiosità: la straordinaria protagonista Alice Pagani à diventata vegetariana durante le riprese (non è difficile immaginare perché…), e per aumentare il suo senso di repulsione fisica il regista l’ha costretta durante le riprese a mangiare del roastbeef!

 

 Valutazione Sintetica: 7.5/8