Ai confini del male (Recensione di Catello Masullo)

Ai confini del male (Recensione di Catello Masullo)

(Sinossi e credits da cinematografo.it)

ITALIA – 2021

 

Sinossi: Uno sperduto paese al limite del bosco, un rave, due giovani scomparsi, l’incubo di un mostro che torna dal passato. Indagano i carabinieri Meda, un uomo sconfitto dalla vita e Rio, il capitano inflessibile e rigoroso. Ma questa volta il mostro ha rapito la persona sbagliata?

  • Regia: 

Vincenzo Alfieri

  • Attori: 

Edoardo Pesce

,

Massimo Popolizio

,

Chiara Bassermann

,

Roberta Caronia

,

Luka Zunic

,

Nicola Rignanese

  • Soggetto: Giorgio Glaviano– (romanzo)
  • Sceneggiatura: Vincenzo AlfieriFabrizio BettelliGiorgio Glaviano
  • Colore:C
  • Genere:THRILLER
  • Tratto da:liberamente ispirato al romanzo “Il confine” di Giorgio Glaviano (Marsilio Editore)
  • Produzione:UN FILM SKY ORIGINAL, PRODOTTO DA FULVIO E FEDERICA LUCISANO PER ITALIAN INTERNATIONAL FILM – GRUPPO LUCISANO E VISION DISTRIBUTION
  • Distribuzione:VISION DISTRIBUTION
  • Data uscita1 Novembre 2021

– DISPONIBILE DAL 1° NOVEMBRE 2021 IN PRIMA ASSOLUTA SU SKY CINEMA UNO E IN STREAMING SU NOW.

ITALIA, SVIZZERA – 2020

 

Recensione di Catello Masullo: Vincenzo Alfieri affronta con piglio e coraggio un film di genere puro. Ma, in realtà, per tornare a trattare il tema a lui più caro nei film precedenti, quello della famiglia e delle dinamiche familiari. D’altra parte le atmosfere del thriller sono all’autore ben familiari, avendo caratterizzato tutti i suoi corti precedenti. Il film denota una grande padronanza del mezzo espressivo, una idea di cinema chiara ed originale, pur non rinunciando a riferimenti più o meno espliciti ai classici del genere.  I colpi di scena finali sono davvero sorprendenti, mai banali e di grande efficacia. Confezione superlativa, attori strepitosi, splendidamente diretti.

Curiosità, ho chiesto al regista: “Vincenzo, alcune curiosità. Il doppio finale per ribadire che nulla è come sembra? Il film sin dall’incipit denuncia una cifra di grande ritmo e velocità, sottolineata anche da una musica adeguata, ma non sono troppo veloci i titoli di testa che sono al limite dell’illeggibile? Ancora, vista la storia ed i suoi epiloghi, perché il titolo ai confini del male e non, magari, oltre i confini del male? Infine, come hai convinto Fulvio e Federica Lucisano a produrre un film che sembra fuori della abituale linea produttiva?”. Vincenzo Alfieri mi ha così risposto: “sono 4 domande. Sul finale: visione cinica ma realistica della vita. Bene e male concetti astratti non sempre hanno determinazione. Una parte della mia famiglia è militare e ho diversi amici carabinieri. Loro hanno una visione disfattista. Mi sono chiesto se nella vita reale un carabiniere non risolve mai. Titoli di testa velocità ritmo specifico, ma anche altalenante. Con titoli veloci. l titoli dovevano essere uno scossone con musica techno, e poi scena lenta. In effetti non si va oltre il confine del male. Gli spettatori spero si incuriosiscano a quello che vedono. Come ho convinto Fulvio e Federica, Fulvio ha prodotto “Terrore nello spazio”, poi c’è stato “Alien”. Loro hanno sempre investito nel film di genere. Si sono sempre reinventati. Loro avevano i diritti del libro e dovevano fare una serie, dovendo fare ancora un film insieme mi hanno chiesto se ne volevo fare un film”.  Ha poi aggiunto e precisato la produttrice Federica Lucisano: “il nostro reparto editoriale ha letto il libro e ha trovato un concept originale. Il nostro team lo ha ritenuto interessante. Lo abbiamo molto amato. E pensavamo ad una serie. Poi abbiamo capito che era molto nelle corde di Vincenzo. E lui si è innamorato del libro. Abbiamo ragionato su come comporre il cast. L’accoppiata Pesce e Popolizio è meravigliosa. In coppia hanno fatto un lavoro fantastico”.

Valutazione Sintetica: 7.5