TRE REGOLE INFALLIBILI, RECENSIONE DI CATELLO MASULLO
Tre regole infallibili
(in ordine alfabetico)
coordinating producer
producer
line producer
producer
key hair stylist
makeup artist (as Sara Palladino)
segretario di produzione
unit manager
Regista della seconda unità o assistente alla regia
first assistant director
Second First Assistant Director
second assistant director
set dresser
props
boom operator
sound
first assistant camera
second assistant camera
gaffer
electrician
digital imaging technician
electrician
vtr operator
key grip
best boy grip
casting assistant
assistant costume designer (credit only)
digital color grading
assistant editor
dailies colorist
script supervisor
RECENSIONE DI CATELLO MASULLO: Soddisfiamo prima di tutto la curiosità del lettore sul titolo. Il protagonista, Luca (Matteo Oivetti), così spiega all’adolescente Bruno (Guglielmo Acquaro): “Ci sono tre regole… infallibili. La prima: se non sai che dire, piuttosto che dire stronzate, muto. Fai un po’ il misterioso. Se però stai in silenzio per troppo tempo, dì la prima cosa che ti passa per la testa. Le ragazze con il silenzio si spaventano, pensano che sei strano. Poi la regola n. 2: devi fare le cose come se le sapessi fare da sempre. Anche se non le hai mai fatte… Poi c’è la terza regola, la più importante: devi andare con lei nei posti belli… / E se non c’hai i soldi, come fai a portarla nei posti belli? / Non servono i soldi, è pieno di posti belli!”. Il maestro dei maestri di cinema, Alfred Hitchcock, a sua volta , diceva che si sono tre regole infallibili per fare un capolavoro, o meglio, che servono tre cose fondamentali per fare un buon film: 1) la sceneggiatura, 2) la sceneggiatura e 3) la sceneggiatura. Marco Gianfreda, sceneggiatore, prima che regista di questo film, sicuramente le regole di Hitchcock le conosce, ma questa sceneggiatura non gli è riuscita proprio d’acciaio, diciamo così. Alcuni snodi narrativi non appaiono adeguatamente giustificati e/o verosimili. E la “finzione” del film finisce con il prevalere sulla “verità” del film, che è quella che lo spettatore percepisce e gli fa giudicare il film riuscito, in tutto o in parte. Attori volenterosi, confezione accettabile, per il resto.
PREMI ALLA 27ESIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL “INVENTA UN FILM”, LENOLA (LT), 2025, DIRETTORE ARTISTICO ERMETE LABBADIA, SEZIONE LUNGOMETRAGGI “ORO INVISIBILE”:
- Miglior Regia
- Miglior attrice: Cristiana Dell’Anna
- Miglior fotografia: Corrado Serri
VALUTAZIONE SINTETICA: 6.5
