Foto di Catello Masullo (17 ottobre 2025), da sx: la moderatrice Alessandra De Luca, Marco Belardi, Benedetto Habib, Galatea Bellugi, Paolo Virzì, Valeria Bruni Tedeschi, Valerio Mastandrea, Ilaria Spada, Massimo Proietti
CINQUE SECONDI, RECENSIONE DI CATELLO MASULLO
(in ordine alfabetico)
sceneggiatura
sceneggiatura
sceneggiatura
Altri membri del cast
produttore
produttore
Production Delegate
Production Delegate
produttore
produttore
produttore
produttore esecutivo
compositore
art direction
truccatore/ truccatrice
makeup designer
assistant makeup artist
Daily make up artist
direttore di divisione
manager di produzione
Coordinatrice di produzione
supervisore post produzione
Regista della seconda unità o assistenti alla regia
primo assistente alla regia
Key second assistant director
assistente alla regia
set designer
Scenic painter
leadman
editor di suoni
tecnico del suono
dialogue editor
editor di suoni
2nd boom operator
booman
registrazione rimasterrizata
tecnico degli effetti speciali
tecnico degli effetti speciali
caposquadra effetti speciali
tecnico degli effetti speciali
tecnico degli effetti speciali
supervisore effetti speciali
tecnico degli effetti speciali
tecnico degli effetti speciali
tecnico degli effetti speciali
tecnico degli effetti speciali
Senior Matchmove Artist
digital compositor
digital compositor
digital compositor
digital compositor
artista di effetti visivi (asset lead: Flat Parioli)
macchinista
key grip
macchinista
second assistant camera: Camera A
Lighting Balloon Operator & Supervisor
Lighting Balloon Supervisor
camera a mano
light balloon technician
Focus Puller “A” Camera
elettricista
second assistant camera
capo elettricista
additional electrician
camera a mano
second assistant “A” camera
Focus Puller “B” Camera
video assist
finishing
assistente al montaggio
colorista
first assistant editor
assistente location manager
supervising location manager
musician: Clarinet, Flute
musician: Cello
supervisore di sceneggiatura
assistant accountant
Intimacy Coordinator
contabile di produzione
RECENSIONE DI CATELLO MASULLO:
Paolo Virzì, migliorando ad ogni film, il suo ultimo film è sempre il migliore di sempre. “Cinque Secondi”, non fa eccezione, è il suo migliore film di sempre. Capace di analizzare un dolore profondo, che sprofonda il protagonista in un abisso, fino a mettere in discussione perfino la sua voglia di sopravvivere, e trasformarlo, piano piano, in una lenta e dolorosissima marcia di riemersione, fino a scorgere (forse) uno spiraglio di speranza. Si serve di storie parallele, quasi false piste, come la presenza, in un primo tempo sgradita, di un gruppo di giovani idealisti che irrompe nel terreno attiguo all’eremo che il protagonista si è scelto, per far emergere gli interrogativi di fondo sul ruolo paterno e perfino sulla mera socialità, lo stare assieme ai suoi simili. E sulla importanza del ruolo della famiglia. E, anche, sulla importanza della “cura” di un essere umano verso un suo prossimo. La struttura drammaturgica è magistrale, nello svelare il disegno del mosaico tessera dopo tessera, tenendo lo spettatore in sospensione per l’intero film. Per riuscire in questa impresa, Virzì aveva bisogno di un “complice” della sua stessa levatura, Valerio Mastandrea, a sua volta alla sua migliore interpretazione di sempre. Un capolavoro di sottrazione, di trattenimento, di millimetriche espressioni del viso, di recitazione degli occhi, di linguaggio del corpo. Uno dei ruoli meglio studiati e preparati della sua carriera. Non sono da meno gli altri interpreti. Dalla sempre più impeccabile Valeria Bruni Tedeschi, alla emergente Galatea Bellugi (pescata al parigino prestigioso Thêatre Du Soleil, ma maremmana di adozione, dal momento che ha trascorso molte delle sue vacanze estive a Manciano), alla sorprendente Ilaria Spada, in un inedito e riuscito ruolo drammatico. Onore al merito di Paolo Virzì, direttore di una grande e affiatata orchestra di grandi professionisti che hanno confezionato un capolavoro di arte cinematografica. Da non perdere.
Curiosità, ho chiesto al regista: “Paolo, il protagonista era Valerio già in scrittura? Con quella sua maschera tragicomica da Buster Keaton del cinema italiano, non poteva che essere lui? Ma, nel caso poi non avesse potuto, oltre al tuo suicidio buttandoti dalla finestra, chi lo avrebbe potuto fare?”
La risposta di Paolo Virzì: “Si. Valerio era il protagonista sin dal primo racconto di poche pagine (quando glielo ho proposto, mi ha detto subito: “famolo, Pà!”). Se Martin Scorsese gli avesse proposto un contratto di due anni a Valerio? Lo avrei aspettato ,,,”.
Ha aggiunto Mastandrea: “anche io lo avrei aspettato. È un aspettarci reciproco. Grazie delle belle parole”.
VALUTAZIONE SINTETICA: 9
